Antonietta

Le tre caorline del Circolo con la nuova arrivata in primo piano a Canale Fiorito 2019

Nella seconda metà del 2018, il Circolo commissiona allo squero Crea di Venezia la costruzione di una nuova caorlina, resa possibile anche grazie al sostegno dello sponsor, in onore della cui madre la barca sarà battezzata.

Si prendono i contatti, si decidono i particolari costruttivi, si contratta sul prezzo, ogni tanto si va a dare un’occhiata a come procedono i lavori: sono mesi in cui c’è sempre una buona occasione per andare in laguna per i membri del direttivo.

Finché non arriva il momento: la nostra nuova caorlina è pronta, bella lucente nel suo gialloblù che riverbera sotto i raggi del sole.

Si organizza il varo…e il trasporto, perché da Venezia dobbiamo portarla a Battaglia.

Come? Ovviamente a remi, no?

Inizia così una due giorni memorabile di doppio varo dell’Antonietta:

Sabato 23 marzo la caorlina viene messa in acqua alla Giudecca, davanti ai cantieri Crea, con una prima cerimonia per il varo (da cui i presenti riportano magliette autografate dalla leggenda, Crea in persona).

Quindi, un primo equipaggio voga la Antonietta nel suo primo viaggio, dall’isola della Giudecca fino a Moranzani, dove la Brenta entra in laguna.

Lì la caorlina riposerà tutta la notte, fino alla mattina successiva.

L’indomani mattina, di buon’ora, a Moranzani arriva il secondo equipaggio del Bisato, che riarma la barca e parte alla volta di Battaglia Terme, via Brenta: percorreremo tutta la Riviera del Brenta fino a Padova per poi prendere il Canale Battaglia dalla città fino a destinazione.

È fine marzo, ma si apre una giornata dalle temperature estive, baciata da un sole bene augurante che veglia sul primo viaggio della neonata.

A Stra è previsto il cambio di equipaggio: da Battaglia arriva il terzo equipaggio che deve prendere in consegna la Antonietta per il tratto finale…e che aspetta e aspetta e aspetta ancora perché non si vede arrivare nessuno per più di un’ora (poi sapremo che il ritardo si era accumulato a causa di alcuni problemi alle chiuse del primo tratto).

Il terzo equipaggio inganna l’attesa come può

Ma poi, dietro un’ansa del canale, eccola spuntare in tutta la sua bellezza:

Qui il video

Brindisi collettivo e cambio di equipaggio e si riparte, sotto l’ala protettiva dell’addetto alle chiuse che ci precede in bicicletta lungo l’argine.

I due equipaggi della domenica
Un momento del passaggio alle chiuse

La Brenta scivola via e siamo alle porte di Padova: data la bella giornata, gli argini pullulano di persone che seguono incuriosite il nostro passaggio …e che alle chiuse di Voltabarozzo si assiepano intorno per chiederci informazioni.

(Tanto per darvi un’idea dell’atmosfera del viaggio)

Fatto sta che – non si sa come – il terzo equipaggio è ampiamente in anticipo sui tempi (a Battaglia è atteso non prima delle sei per la cerimonia ufficiale del varo) e quindi… breve sosta di rifocillamento lungo il percorso:

Finché eccola Battaglia…e la Antonietta che arriva lungo il canale sul far della sera:

Impossibile descrivere l’emozione dell’arrivo…soprattutto per chi era a bordo…le altre barche del Circolo che ci attendono in acqua in una specie di danza di apertura e poi… uno degli alzaremi più struggenti della nostra esperienza:

Ed eccole insieme le due Antonietta: madrina e …figlioccia
Rigoroso rinfresco di benvenuto