Madonna dell’acqua lurida

<Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta> (da Cantico delle Creature, S. Francesco d’Assisi, 1224 ca)

Le struggenti parole del Cantico ci aiutano a misurare tutta la distanza tra quella prospettiva e quella che ormai è divenuta la nostra, dimentichi della preziosità dell’acqua, molto spesso dimentichi addirittura della sua stessa presenza, assuefatti come siamo a ‘vedere’ fiumi e canali – le nostre vie fluviali – come tutt’al più elementi cartolineschi del paesaggio, graziosi o leziosi frammenti di vedute da belvedere, anziché come vita pulsante, parte integrante dell’ambiente che ci circonda e ci comprende, parte di noi stessi.

E giunge allora, ad aprirci gli occhi su quello che ci stiamo perdendo, su quel che stiamo dissipando, l’opera di Federico Soffiato <Madonna dell’acqua lurida>, il cui messaggio di drammatica preoccupazione per lo stato di degrado delle acque – oramai <luride> – non può che trovare sintonia in chi, salendo su una barca, cerca di tornare a vivere e così far rivivere le vie d’acqua.

L’opera in Caorlina sul canale Battaglia, in un momento del tragitto tra Mezzavia e Battaglia Terme

Il 27 ottobre, grazie all’iniziativa di Verde Coniglio Lab Art e dell’artista, che hanno deciso di coinvolgerci in questo evento patrocinato dal Comune di Battaglia Terme, l’opera è stata portata a Battaglia: imbarcata a Mezzavia su una delle nostre caorline e seguita in corteo dalle altre barche del Circolo, è giunta a destinazione accolta da numerosi spettatori, che hanno poi assistito all’installazione in canale, tra il ponte dei Cavallanti e il Ponte Nuovo, tra applausi del folto pubblico assiepato su ponti e argini e tradizionale alzaremi.

Il momento dell’alzaremi

L’opera resterà a Battaglia per una quindicina di giorni, visibile anche di notte grazie alle aureole illuminate con pannelli solari.

La collocazione ad installazione avvenuta

Prossimamente pubblicheremo le foto dell’evento e i link dei video della giornata: intanto, noi che dalla barca abbiamo avuto questa possibilità, condividiamo volentieri con voi il privilegio di poterla ammirare da vicino!

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